- Normative nazionali
Linee guida sulla dotazione e l’utilizzo di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita da parte delle associazioni e delle societa’ sportive dilettantistiche. (17A04597) (GU Serie Generale n.149 del 28-06-2017) – Decreto 26 giugno 2017 -
Normative regionali
VENETO:
Regolamento per la gestione dei Defibrillatori Automatici Esterni in ambito preospedaliero DGRV 4282/09 – ISTRUZIONI PER LE PROCEDURE
TOSCANA:
Programma unico regionale per la diffusione e l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni in attuazione dell’art. 2 del decreto interministeriale 18 marzo 2011 – Approvazione
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Per approfondire
Tracciabilità e Mappatura DAE
A cura di Bruno Zandarin
Le considerazioni pubblicate su Informacuore (numero 45 – Novembre 2014) sono soprattutto rivolte alle associazioni (ma anche agli Enti, alle Aziende, ai privati, ecc…) che, non disponendo di personale esperto, si accingono ad acquistare un DAE per proprio uso o per donarlo ad altri. La conoscenza di quanto riportato vale anche per chi riceve una DAE in dono.
L. G. certificati att. sport.
a cura di Antonio Destro e Vincenzo Castelli
Fra le poche novità di ordine amministrativo-legislativo, appare la pubblicazione ufficializzata delle Linee guida per la certificazione medica abilitante all’attività sportiva non agonistica.
Nel Decreto Balduzzi era previsto che la valutazione includesse annualmente anche un elettrocardiogramma (ecg, a spese dell’aspirante atleta).
Le successive modifice, pochi mesi piu’ tardi, rimossero l’obbligatorietà di tale esame, la cui effettuazione diveniva di fatto scelta del Medico di Medicina Generale (MMG) o del Pediatra di libera scelta.
Difficile però scaricare tale scelta su MMG, che evidentemente non avrebbero potuto escludere clinicamente che nell’ecg ci fossero segni di cardiopatie potenziali aritmogeniche ( es: sindrome del QT lungo, S.di Brugada ecc).
La linee – guida ora approvate sembrano introdurre una saggezza equilibratrice. L’ecg deve essere stato registrato e refertato almeno una volta nella vita, nelle persone senza segni di malattie cardiovascolari e di età inferiore ai 60 anni.
Le patologie congenite rilevabili all’ecg, infatti, sono presenti, solitamente, in modo permanente.
Ricordiamoci però che il potere predittivo di qualsiasi esame cardiologico effettuato nello sport puo’ essere nullo in alcune patologie, soprattutto se sopraggiungenti in modo subdolo (es.: alcune miopericarditi) o traumatico ( Commotio Cordis da trauma sternali, ecc).
Il Defibrillatore semi\automatico esterno – DAE – resta comunque strumento di dotazione di sicurezza IRRINUNCIABILE nei luoghi dello sport.